Roberta & Alfonso
12 giugno 2011
Sono passati 4912 giorni dal nostro matrimonio

Tradizione e Bon Ton

Innanzitutto al di là di qualsiasi tradizione, galateo, bon ton ecc… va detto che gli sposi, di qualsiasi religione, età, ceto sociale, status economico, rango o provenienza essi siano, devono focalizzare l'attenzione su se stessi e sui propri desideri. Prima di pensare alle convenienze o alla volontà delle rispettive famiglie, ai consigli degli amici, gli sposi dovrebbero decidere insieme ciò che a entrambi sembra la soluzione migliore per la cerimonia per renderla personale e costruire insieme un rito così importante che segna un cambiamento di vita.

 

Che sia solenne oppure semplice, ogni cerimonia ha determinati rituali da rispettare. Un vero e proprio galateo del matrimonio. Regole sancite che trasformano la coppia da semplici fidanzati a marito e moglie. Ma anche regole di bon ton che vanno rispettate a prescindere da qualunque cosa.

 

Tutto va organizzato bene e nei minimi dettagli, che sia una cerimonia per pochi intimi o che sia una cerimonia sfarzosa con mille invitati. Indipendentemente dalle scelte degli sposi sul tipo di cerimonia, alcune regole del galateo del matrimonio, vanno rigorosamente seguite.


 

Regole Generali

 
Il galateo del matrimonio ha delle regole semplici ma che vanno rispettate:
La sposa entrerà in chiesa al braccio del padre o, in mancanza di lui, del parente maschio più stretto. All’ingresso della sposa tutti saranno già ai loro posti: nella parte sinistra della chiesa la famiglia della sposa, nella parte destra quella di lui.
Lo sposo sarà già all'altare, insieme ai testimoni, che dovranno sistemarsi a lato degli sposi, a sinistra quelli di lei e a destra quelli di lui.
Alla fine della cerimonia lo sposo darà la destra alla sposa e dietro di loro si formerà il cosiddetto corteo: la madre dello sposo alla destra del padre della sposa, la madre della sposa al braccio del padre dello sposo, seguiti da un'allegra scia di fratelli, zii, cognati e amici in festa

 

Consigli per Lui e per Lei


Per evitare di fare brutte figure in un giorno cosi importante è bene conoscere alcune semplici regole del bon ton del matrimonio, che spesso, purtroppo, si ignorano. I primi a dover rispettare queste essenziali ma piccole regole sono proprio gli sposi. Dagli accessori al make-up di lei, alla cravatta e l’orologio per lui, ecco alcune regole che riassumono i dettagli che potrebbero rovinare o comunque rendere meno raffinati gli sposi e quindi la cerimonia stessa.

 

Lei
Non indossare il velo in caso di matrimonio in municipio
Non usare borsette in chiesa, solo il bouquet
Evitare i tacchi troppo alti
Evitare strascichi esagerati, soprattutto se non avete damigelle o se la chiesa non è molto grande
Trucco e smalto leggeri e non vistosi: per il primo è meglio un risultato naturale e per il secondo uno smalto trasparente o madreperla
Non indossare altri anelli all’infuori della fede che metterà lo sposo
Non portare bouquet esageratamente grandi se si è di corporatura minuta

 

Lui
Durante la cerimonia l’orologio deve stare sotto il polsino della camicia
Evitare gli smoking, sono considerati abiti da sera
Non indossare cappotti o soprabiti durante la cerimonia
Gli unici ornamenti adatti alla cerimonia sono: gemelli ai polsini, fermacravatta e l’orologio
Evitare pochette dello stesso colore e tessuto della cravatta
Arrivare almeno 20 minuti prima dell’inizio della cerimonia

 

le Regole per Tutti

 

Gli invitati devono arrivare in anticipo in chiesa rispetto alla sposa, attendendola in chiesa e a fine cerimonia attenderanno gli sposi sul sagrato per il lancio augurale del riso
Da evitare secondo il galateo il suono del clacson durante il corteo nuziale, anche se per tradizione serviva a scacciare gli spiriti maligni e non per attirare l'attenzione dei passanti
Evitare di indossare abiti bianchi o che in qualunque modo possano essere confusi con quello della sposa
Il matrimonio non è una festa in discoteca, quindi non si indossano abiti da sera scollatissimi con strass e perline ma abiti da cerimonia, soprattutto se la funzione si svolge di mattina
Le spalle sono coperte da sciarpe e giacchini
Evitare corpini trasparenti, spalline varie che spuntano dai vestiti, spacchi vertiginosi nella gonna.
La musica inizia quando entrano i primi invitati, e la regia fa si che la musica scelta per l’ingresso della sposa sia solenne (anche non necessariamente la marcia nuziale) e che parte prima dell’ingresso della sposa
Infine, non si attenta alla vita degli sposi con chili di riso schiaffati sugli occhi, il lancio può essere fatto anche con gesti aggraziati.


 

Superstizioni


Da non dimenticare che oltre alle regole di bon ton del matrimonio, ci sono tante piccole superstizioni tradizionali a cui non c'è una guida. Ogni regione ha le sue superstizioni legate alla tradizione, da cosa fare una settimana prima del matrimonio a cosa indossare. Secondo il galateo degli invitati, quest’ultimi dovranno sempre mangiare una fetta di torta degli sposi. Non farlo porterebbe sfortuna agli sposi e allo stesso invitato. Infine, da non dimenticare che lo sposo deve prendere in braccio la sposa quando varcano per la prima volta insieme la soglia di casa.

 

La tradizione vuole che gli sposi non si vedano né si parlino il giorno delle nozze e quello precedente all'incontro in chiesa: è vietatissimo fare colazione insieme e anche le comunicazioni dell'ultima ora devono avvenire per via indiretta, attraverso parenti o amici.

 

Lo sposo che è uscito di casa per recarsi in chiesa, per nessun motivo deve tornare sui propri passi: ecco perché è bene che in questi frenetici momenti sia seguito passo passo da un amico o da un testimone.

 

Porta sfortuna acquistare nello stesso momento l'anello di fidanzamento e le fedi nuziali. E' di cattivo augurio mettersi al dito la fede prima della celebrazione del matrimonio.

 

Un gesto bene augurante è offrire alla sposa alla fine del rito, da parte dello sposo, una spiga di grano. La terra e la donna sono unite da una fortissima analogia: come la terra arata germoglia dopo aver ricevuto i chicchi di grano, così alla donna viene affidato con il matrimonio il grande compito di perpetuare la vita.

 

Una novità:

dall'anno liturgico 2004-2005 è cambiato il rito del matrimonio: La frase "prendo te" è divenuta "accolgo te".

 

Il galateo del matrimonio prevede che

Gli Sposi

• Ricevono gli ospiti;

• Intrattengono gli ospiti durante i tempi morti del ricevimento;

• Lo sposo può ringraziare tutti gli invitati con un discorso a inizio o fine pasto;

• Anche la sposa può fare un discorso di ringraziamento, dopo lo sposo;

• La consegna di bomboniere e confetti è affidata alla sposa;

• La tradizione impone che siano gli sposi ad aprire le danze, con ballo lento sulla pista da soli;

• Se gli sposi a fine ricevimento vanno via in auto, è tradizione attaccare al paraurti posteriore lattine, palloncini ed altri oggetti rumorosi. Questa usanza deriva dalla tradizione di attaccare le scarpe della sposa alla macchina, per simboleggiare il passaggio di proprietà della donna dal padre al marito.

 

Il padre della sposa

• Se si vuole seguire il galateo, è il primo a fare il discorso e proporre un brindisi agli sposi;

• Gli spetta un ballo con la figlia al terzo giro di danza.

 

La madre della sposa

• Nel caso in cui gli sposi ritardino a causa del servizio fotografico, è la madre della sposa che riceve gli ospiti;

• Può fare, con il genero, il secondo ballo.

 

I genitori dello sposo

• Padre: gli spetta il ballo con la sposa subito dopo che, quest'ultima, ha aperto le danze con il marito.

• Madre: lo sposo concederà un ballo alla madre al terzo giro di danza.

 

I testimoni

• Il testimone principale può tenere un discorso per rispondere allo sposo da parte di tutti gli altri invitati e testimoni.

 

 


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